Da tempo è noto il legame fra testo letterario e neuroni a specchio.
Gli studi di mostrano, se l’esperienza non bastasse, come dunque la letteratura, con i suoi mondi possibili e le declinazioni della soggettività nei personaggi (persona era la maschera nel teatro latino) sia in grado di elicitare emozioni, orizzonti, identificazioni e la capacità di produrre empatia.
Non solo: ci si dimentica spesso che fu Freud il primo (e più noto) studioso degli stati d’animo ad usare la letteratura, dunque il linguaggio, per le sue ricerche sulla cura dell’anima. Questo elemento testimonia un dato semplice e al tempo stesso ancora rivoluzionario: che il testo scritto e la letteratura aiutano la comprensione dell’umano.
Perché e come questo avviene? L’ospedale dell’anima
Vi ricordate, in Biancaneve la famosa frase “Specchio delle mie brame?”. Quello specchio era il linguaggio. Era la richiesta ossessiva di un desiderio e dunque di un disturbo.
È grazie al linguaggio, che (ne parlo anche qui) si rivela la soggettività di chi si narra: le parole sono lo specchio del sé. E, grazie alle parole che scrivo su di me, posso comprendermi; grazie alle parole che un altro ha scritto su di sé posso capirlo o proiettarmi fuori di me giungendo ad abbracc
iare parti sconosciute della mia soggettività.
Del resto, la psicoterapia cura con le parole e le biblioteche sono gli ospedali dell’anima.
Letterapia. Con quale metodo
Nei gruppi, nelle classi, nei rapporti intersoggettivi. Con il sostengo di una psicologa esperta di linguaggio e debitamente formata, la pratica della letterapia avviene attraverso la scelta, la discussione, la riscrittura di testi specifici per le esigenze del gruppo/classe/soggetto.
3 sono gli step fondamentali: analisi situazionale, discussione del testo, riscrittura e follow up. Come funziona il metodo? Dopo una analisi stilometrica e il confronto fra le scritture si produce una dialogìa utile al superamento del conflitto e alla focalizzazione del proprio sé.
La mente diffusa e la parola magica
Si dice che il nome vero di Roma nessuno lo conosca. Grazie a questo “segreto” i padroni del mondo volevano non solo preservare la “parola” più sacra di tutte (spesso ci dimentichiamo che Roma era anche una divinità) ma soprattutto impedivano ai nemici di produrre invettive contro Roma. Nominare era dunque un atto fondamentale: che poteva creare e distruggere.
La questione è che il linguaggio è profondamente legato all’essere umano, al suo funzionamento emotivo e cerebrale: nel cervello vi sono due aree deputate al linguaggio, l’area di Wernicke e l’area di Broca, ma tutto il tessuto neurale pensa grazie alle parole.
Per questo la parola è magica. E per questo tutto ciò che viene detto o scritto produce una mente diffusa che sviluppa conoscenza, comprensione, coesione sociale.
Insomma, la Letterapia funziona: lo sa bene Ulisse che ancora racconta ai Feaci la Storia di un viaggio di parole giunto fino a noi.
Suggerimenti di Lettura
- Michela Balconi, Neuroscienze delle emozioni. Alla scoperta del cervello emotivo nell’era digitale, Franco Angeli, 2020
- Marco Bernini, Marco Caracciolo, Letteratura e scienze cognitive, Carocci, 2013
- Stefano Calabrese, Denitza Nedkova, Destra e sinistra al tempo delle neuroscienze. Dalla letteratura al design, Mimesis, 2020
- Michele Cometa, Letteratura e darwinismo. Introduzione alla biopoetica, Carocci, 2018
- Luigi Onnis (a cura di), Una nuova alleanza tra psicoterapia e neuroscienze. Dall’intersoggettività ai neuroni specchio. Dialogo tra Daniel Stern e Vittorio Gallese, Franco Angeli, 2015
- Niccolò Scaffai, Letteratura e ecologia. Forme e temi di una relazione narrativa, Carocci, 2017
- Mark Solms, Oliver Turnbull, Il cervello e il mondo interno. Introduzione alle neuroscienze dell’esperienza soggettiva, Cortina Raffaello, 2004
- Luigi Onnis (a cura di), Una nuova alleanza tra psicoterapia e neuroscienze. Dall’intersoggettività ai neuroni specchio. Dialogo tra Daniel Stern e Vittorio Gallese, Franco Angeli, 2015
- Nicola Vendittelli, La cura. Undici racconti tra letteratura e neuroscienze, Editore Luigi Guerriero
Link a saggi, interventi, libri
https://www.jstor.org/stable/23938238
http://www.laboratoriodiletteratura.it/?p=409
https://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/585
https://air.unimi.it/retrieve/handle/2434/619907/1155594/Calabrese_Ballerio_def.pdf