Maria Rita Gentilin

Un corso di Public Speaking specifico per Donne? “Sì, ci serve” dice la Segretaria SPI di Belluno

Maria Rita Gentilin è Segretaria Generale Spi Cgil dall’ Ottobre 2018 e fa parte della Segreteria CGIL Belluno dal 2010. È una Geometra che ha lavorato prima come operaia, poi nel settore sanitario come infermiera e infine come tecnico di prevenzione. Vive a Feltre con Carlo e ha una figlia.

Maria Rita Gentilin

Da sempre il “parlare in pubblico” è atto storicamente maschile. Del resto numerose guide, manuali, instant book sono tutti orientati ad un lettore e non ad una lettrice, incluse le immagini del “linguaggio del corpo” che indicano tutte il genere maschile.

Quello di Eleonora Pinzuti Transformative Learning & Equality è il primo corso in assoluto pensato e studiato appositamente per le donne di tutte le età, tutti i livelli di partenza e tutti i ruoli professionali, ma studiato per specifiche esigenze, come quella dello SPI di BELLUNO, che ha voluto questi momenti tras-formativi per migliorare sicurezze e competenze delle donne.

 Gentile Segretaria, lei ha un ruolo di prestigio all’interno dello SPI CGIL ed è una donna abituata a trattare con i Media e i canali Social: perché ha sentito il bisogno di fare questo percorso innovativo e specifico per le donne?

Penso che sia molto importante  esprimere le proprie idee in pubblico. Riuscire a comunicare all’interno di un’organizzazione ed essere ascoltate. Raggiungere la disinvoltura nell’esprimersi non sempre è facile. Per questo ho creduto che frequentare un corso che proponga un metodo di oratoria al femminile facilita il nostro lavoro e ci mette in condizioni  di parità.

Quanto crede influisca il genere sulla sicurezza del parlare in pubblico. E perché a suo avviso?

Dicevo prima, avere competenze non basta più bisogna sapersi esprimere e farci capire bene. Le insicurezze che hanno le donne nel comunicare  provengono dal fatto che nessuno ha mai insegnato loro un metodo inserendo l’autostima.  La comunicazione da sempre è stata consegnata al mondo maschile.

 Lei ha voluto che delle giovani collaboratrici partecipassero al percorso: ha insomma voluto e creduto nella creazione di un gruppo su questa specifica competenza. Perché?

All’interno del gruppo  abbiamo divere figure di collaboratrici, la formazione è sempre un atto di cresita e diventa investimento per il futuro.

 Come Segretaria di una Lega così ricca di iniziative, quanto crede sia necessario anche per le persone della Silver Age saper esprimere i propri bisogni e le proprie necessità nei contesti quotidiani? Quanto è importante per le persone anziane, e per le donne in particolare, “poter dire” quello di cui necessitano alla famiglia, ai medici al personale infermieristico?

Il sapersi esprimere nei luoghi e nei contesti  non abituali è un modo di sottrarsi alla eventuale  violenza psicologica.  A volte le donne anziane  devono difendersi  da allusioni di colpa.

Per una pensionata che ha  anche redditi bassi è ancora più difficile trovare il coraggio di esprimersi per difendersi perché sa che  non ci sono   soluzioni alternative. Ma è importante non tacere per non subire. Per questo tutte le donne dovrebbero essere formate all’arte del parlare con autorevolezza.

 Perché per un percorso tanto importante ed innovativo ha scelto di rivolgersi proprio alla Dott.ssa Pinzuti e al suo Transformative Learning & Equality?

Ho sempre considerato il comunicare una  questione fondamentale per la parità di genere, l’argomento è stato sfiorato in un corso a cui ho partecipato dove  la docente era Eleonora Pinzuti. Il modo di trattare questo argomento mi ha spinto a chiedere una formazione per le collaboratrici dello Spi di Belluno.

Locandina SPI

 

 

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