Se le donne sono il vaccino Su La Repubblica Firenze lo special Covid

Cosa lega una Dottoressa di un piccolo comune italiano, la virologa internazionale Ilaria Capua, tre ricercatrici dello Spallanzani di Roma e le affermazioni del Segretario Generale della Nazioni Unite? Il lavoro indefesso che, durante la pandemi, di contro, il riconoscimento di una loro persistente e costante minorizzazione sociale.

Infatti, se le donne risultano più resisenti al virus del Covid 19 scontano i costi economici e occupazionali della pandemia. Mentre le leaders donne a capo di Paesi colpiti rispondono meglio all’emergenza, ci chiediamo ancora come e cosa fare dell’immane patrimonio di conoscenze, di azioni e di lavoro delle donne. In questo articolo, attraverso una visione internazionale, affermo come le donne siano un vaccino “sociale” in attesa di quello “biologico” e come vada in fretta tutelato, valorizzato e supportato quell’immenso propellente al Paese che le donne rappresentano con strategie politiche e investimenti precisi e mirati.  Per saperne di più  clicca qui o scrivimi qui.

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